Il Dopo Sbornia

Immagine Evento Picta 2013 DragBuondì a tutti!

Inizia una nuova settimana, per cui è bello cominciare con un nuovo post. Gli uccellini cinguettano, il sole si alza radioso nel cielo spazzando le nubi del weekend e io sembro un panda a causa delle occhiaie che mi ritrovo. Il tutto grazie all’ennesimo dei miei feroci mal di testa che mi ha fatto passare una bella notte insonne.

Comunque!

Il weekend è stato piuttosto faticoso per cui spero presto di riuscire a farmi qualche oretta di dormita.
Il motivo è stata la presenza al Picta Matsuri Special, questo evento torinese che shekera fumetti, tradizione giapponese e luna park.
Come sarà andata stavolta?

Non bene ahimè. Anche se devo comunque scindere le due versioni di espositore e visitatore.

Nel primo caso, le vendite sono state decisamente scadenti. Ma parecchio. Considerando che l’evento si dipanava su praticamente tre giorni (venerdì sera, sabato dalla mattina fino a sera inoltrata e domenica fino ad ora di cena) l’aver venduto un fumetto e due poster è sinceramente desolante. Ma parecchio desolante.
La storia è sempre quella, come il dopo sbornia: al “non berrò mai più un goccio di alcool” si sostituisce il “non farò mai più eventi che non siano dedicati solo ai fumetti”.
Ma se alla birra non si può mai dire di no, saprete la mia risposta anche alla frase sostitutiva.
Come giustificare le scarse vendite a parte l’evidente bruttezza dei miei lavori? Poco pubblico, e scarsamente interessato al mondo fumetto mi è parso di capire.

Detto questo, ci sono stati secondo me anche alcuni difetti in fase logistica ed espositiva (ha senso mettere una mostra in un campo da beach volley?) nonostante comunque il grande lavoro dello staff. Contate che eravamo all’interno di un centro sportivo, per cui gli spazi eran quel che erano. Diciamo che secondo me si potevano gestire meglio.
L’altro grande problema (che ho anticipato poco sopra) è stato dato dalla secondo me non eccezionale affluenza di pubblico. Penso (partendo da feedback da parte di amici) al fatto che ci fosse un costo per l’ingresso di 8 €. Per fare un paragone, Torino Comics ne costa 11, per dire. Va anche detto però che in questi 8 € era compreso comunque un buono sconto di 3 euro da spendere nell’area mercato ma non nell’area mercatino, che era la mia. Una mossa secondo me intelligente, ma ciò non toglie che avere un ingresso a pagamento rimane comunque un deterrente non indifferente per il pubblico. Per questo genere di manifestazioni comunque piccole!
Non sapendo i costi gestione, di affitto dell’impianto e quant’altro però, mi rimane difficile andare più a fondo della questione… Amen!
Probabilmente, viste le scarse vendite generali, sarebbe stato più utile comprimere la manifestazione su due giorni (solo sabato e domenica) o almeno nei pomeriggi. Questo perchè la mattina c’è sempre un po’ il deserto. E visto che la domenica eravamo posizionati sopra un campo da tennis in terra rossa mi sentivo un perfetto beduino.
E soprattutto, sarebbe stato più opportuno investire sulla pubblicità. Siamo solo alla seconda edizione, ci andava un piccolo battage che non includesse solo i social network ma anche altri mezzi.
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Comunque, finisce la parte delle lamentele. Che tanto un espositore si lamenta sempre e a prescindere! In realtà mi piacerebbe che fossero consigli per il futuro visti da chi la fiera l’ha vissuta molto dal di dentro! ^_^

Riflettevo comunque con il buon Emiliano Fiumara (lui era presente con il suo Crossover Studio per presentare il loro nuovo lavoro Inferno, in collaborazione con il mitico Ivo De Palma) che sarebbe bello poter realizzare un evento, anche piccolo, interamente dedicato al mondo dell’editoria a fumetti e all’illustrazione. Cioè, far ritornare tutto al suo nucleo originario senza deviazioni. Dicevo, sarebbe bello.

Ma tornando a noi (e all’inizio della storia), dal punto di vista umano invece posso dire che la fiera è stata comunque molto piacevole. Tante chiacchiere e nuovi contatti importati e interessanti.

Oltretutto è stato anche molto divertente alla tavola rotonda tra autori di fumetto, con la “strana” coppia giapponese formata da Garou Okada e Toru Terada (decisamente simpatici ma un po’ bizzarri secondo me), il traduttore e scrittore Massimo Soumarè, Pierpaolo Rovero (insegnante di fumetto all’Accademia di Belle Arti qui a Torino e autore disneyano con un sacco di pubblicazioni all’attivo in Francia) il talentuosissimo disegnatore della Warner Italia Andrea Boscolo e… Me. Confesso che mi sentivo proprio un pesce fuor d’acqua! Ahahah!
Tra l’altro è stato anche molto interessante vedere Terada al lavoro… Anche perchè un autore che viene pubblicato prima in Francia che non in Giappone (nel caso del suo ultimo lavoro) ti fa capire quanta complessità ci sia dietro al suo stile. E’ stato bello perchè è raro vedere un artista giapponese in Italia. Anche nelle fiere di maggior successo mediatico!IMG_0497

Poi comunque mi sento anche in dovere di fare i complimenti all’organizzazione per il supporto e la presenza costante in fiera. E’ una cosa che dà sicurezza.
E poi insomma, va citato anche l’ottimo lavoro svolto per l’allestimento scenografico. Questa è una cosa che mi ha molto colpito in positivo, e sono accorgimenti che mancano effettivamente in questo genere di fiere. Belle le bancarelle, gli origami, i “finti ingressi” a mo di tempio giapponese e quant’altro. Soprattutto la sera, quando le luci illuminavano il tutto dando quel tocco di magia all’atmosfera generale. Tocco reso anche più accattivante dal “lancio delle lanterne” come nella tipica tradizione giapponese. Insomma, belle cose. Non ho fatto foto di questo e me ne dispiaccio, ma sono stato colto da pigrizia fulminante.
E tra l’altro ne approfitto anche silurare i servizi meteo italiani… Cioè, davano pioggia praticamente per tutto sabato e domenica e poi solo domenica intorno alle 19.00 è scesa qualche goccia… Penso che alla fine anche questo sia stato un certo deterrente, visto che la fiera è per metà all’aperto!

Passo e chiudo con qualche altra foto signori, e vi rimando con due notizie importanti…

1) Non toccherò mai più un goccio d’alcool!

2) Giovedì svelerò il nuovo episodio di Norby, per cui, per chi vorrà… Inizio già ad aspettarvi! Si si, non sgomitate per favore… Che poi mi sballate la media di 2 visitatori giornalieri! Ahaha!

A presto!

Marco

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