No beh, sto facendo un post sul blog con il bilancio dell’anno. Non ci posso credere. Questo significa solo una cosa: che non ho un cazzo da fare! Ahaha!
Ed effettivamente, è proprio così. Mi sto prendendo una piccola pausa da tutti i progetti che sto seguendo, ed è anche un bel modo per riflettere. E digerire, visto il periodo denso di brina e pranzi natalizi. Ma soprattutto riflettere su che anno sia stato, da un punto di vista fumettistico.
E vi dirò che ha il gusto della salsina che si mette sulle nuvole di drago… Agrodolce.
Ci sono state tante soddisfazioni, ma anche tante sconfitte. E quello che più mi fa paura, è che la soddisfazione di una vittoria ha una durata effimera rispetto a quella di una sconfitta. Perchè, cazzo. Perché. Ripenso molto di più a tutti i no, a tutte le critiche, a tutte le ore buttate su qualcosa che poi si è rivelato inutile rispetto a ciò che invece è stato davvero apprezzato.
Perché ragiono così? Sono l’unico? Non lo so. E poi c’è il problema della concentrazione.. Ultimamente è calata parecchio. E mi sento in colpa. Dopo la sbornia lucchese sono ripartito sparato fino a metà dicembre, per poi arenarmi come il titanic. Solo che non riesco a capire quale sia l’iceberg. Forse non lo vedo, come il capitano del Titanic. Forse è solo il periodo poco fecondo. O forse, è la mia solita paura di sbagliare. Di non essere all’altezza. Di sprecare il mio tempo e accorgermene troppo tardi.
E poi, c’è anche il fatto che alcune forze iniziano a mancare. Vorrei avere 20 anni, per essere meno preoccupato del futuro. Ogni volta che i miei genitori mi guardano, mi vengono (di nuovo) i sensi di colpa. Perché non ho scelto di andare a lavorare in banca?? Poi ripenso a questa affermazione, guardo una copertina di Norby (per dirne una a caso, davvero), e mi rimangio tutto. Ma il problema rimane. Anche perché con la crisi non è facile andare a lavorare in banca…
Così come rimane un altro annoso problema: tutto questo che sto portando avanti, lo porto avanti basandomi sulla mia (fragile) forza di volontà. E se questa venisse a mancare, sarebbe la fine. Necessiterei di un personal trainer. O forse di isolarmi in una torre come i grandi arcimaghi.
Non lo so.
So però che non voglio fare il post piagnisteo, e ci mancherebbe. Anche perché non lo faccio mai ed è una cosa odiosa. Anzi, lasciamo al 2013 queste lamentosità e con rinnovata e lunatica iniezione d’entusiasmo (alla Fantozzi in questo video) pensiamo al nuovo anno. Ho grandi aspettative per questo 2014!
In cuor mio vorrei che fosse l’anno della “svolta”, ma mi accontenterei di migliorare quanto fatto in quest’annata. Se guardo indietro a quando mi sono lanciato nel mondo del fumetto, un po’ di strada ne ho fatta.. Ma è ancora poco.
Troppo poco per le mie ambizioni.
Devo fare e dare molto di più.
Le immagini che vedete sono piccolissime parti di alcuni progetti che voglio portare avanti proprio nel 2014. Ad uno in particolare tengo moltissimo, e lo vedete qua sotto. Non dico di chi sono le illustrazioni perché alcune le conoscete, altre le conoscerete a tempo debito.
E mattiamolo un po’ di mistero, non lasciamolo tutto ad Adam Kadmon! E tra l’altro, tra questi progetti non c’è solo materiale fumettistico. Vorrei lanciarmi anche in qualcosa di sola scrittura. Senza offesa, ma se ce l’ha fatta Licia Troisi… Potrei farcela persino io. E il genere, l’avrete immaginato. Libri di cucina, ovviamente. Che Benedetta Parodi una certa fantasia la solletica… ^_^
Chiudo quindi con gli auguri a voi pochi che leggerete questo post. Se siete arrivati fin qua, ve li siete davvero meritati! Ahaha!
Buon anno nuovo e spero per voi che porti felicità, soddisfazione, successo e soldi. In ordine scarso.
Inizialmente volevo fare un post con tipo un oroscopo buffo, ma il tempo ha giuocato contro di me… Per cui, pazienza! Ahah! Riciclerò l’idea magari per le Cronache di Gorlond.
Ci rivediamo nel 2014!!!
E attenti ai libici! 😉