All that you can’t leave behind

Tornati da Mantova Comics 2012.

Che fatica!!! Il rientro domenica notte è stato un tantinello traumatico… Nonostante la Red Bull scolata alla goccia prima di partire, quelle tre ore di macchina sembravano non passare mai.

E’ stata una fiera un po’ così… inutile nasconderlo. Non ero mai stato a Mantova e chissà perchè me la immaginavo più grossa e soprattutto con un maggior afflusso di gente. Ma magari è stata solo la casualità dell’anno! In più ci sono state tutte una serie di cose extra fieristiche che hanno minato l’esperienza. Ma insomma, siamo sopravvissuti!

C’è stato l’esordio al grande pubblico di Milite Ignoto nel nostro stand (MDV) e di questo ne sono felice. Ci sono stati tanti curiosi che lo hanno sfogliato, mi hanno chiesto notizie e quant’altro. E subito, mi sono accorto di una cosa molto importante : a differenza di Norby (e degli Zombie Gay in Vaticano che erano nostri compagni di stand e di cui parlerò dopo) Milite non è un fumetto d’impatto. E questo, a ben pensarci, non mi stupisce più di tanto.

E’ una storia a cui va data fiducia, perchè leggerne un paio di paginette in fiera non basta a farsi una vera idea di quello che è il fumetto vero e proprio. Certo, si può sempre incappare in una pagina dove c’è una battuta di Long Tongue e innamorarsene o bruciare il fumetto seduta stante, ma quello è un altro discorso! Laddove Norby colpisce con il suo stile comico e le gag, Milite Ignoto ha bisogno di una lettura un po’ più approfondita. E dato che sono una star solo per mia mamma e mia nonna (le uniche che comprerebbero un mio fumetto a scatola chiusa, anche perchè mia nonna ha bisogno del binocolo per leggere qualcosa ormai) è difficile convincere degli estranei che lanciano semplicemente occhiate! Perchè i bei disegni che fanno da sfondo alle vicende di Gordon & co. non bastano, al pubblico esigente di oggi.

Milite Ignoto ha bisogno di tempo. Ma sono sicuro che sfonderà. Perchè è un bel lavoro, fatto con il cuore e la passione. E perchè chi ci ha lavorato se lo merita. Il tempo mi darà ragione!

Come si meritano tutto il successo che stanno avendo ora Vanessa Cardinali e Davide la Rosa con il loro Zombie Gay in Vaticano. Abbiamo diviso e condiviso lo stand con loro ed è stata sicuramente una bella esperienza. Confesso candidamente una cosa : ci sono stati alcuni momenti dove ho provato una certa invidia per il loro lavoro. Tutte quelle persone che venivano apposta per loro, che gli hanno persino chiesto se potevano fare una foto insieme!!! Il mio lato egocentrico voleva togliersi la vita come uno a caso dei “Coniglietti Suicidi”. Scherzi a parte, in realtà sono contento perchè sia Vanessa che Davide sono due brave persone. E’ questo vale più di tante altre cose!!! E sono due che hanno fatto gavetta, che hanno talento e che hanno avuto l’idea giusta e vincente! Dovrebbero essere presi a modello da tutti i ragazzi (come me del resto) che si lanciano nelle autoproduzioni per cominciare a farsi apprezzare dal mondo del fumetto. Quindi, bravi! E speriamo di incontrarli presto nuovamente!

E infine, la fiera è stata comunque utile per riprendere contatto con vecchie conoscenze e farne di nuove. Ho finalmente avuto il piacere di conoscere di persona il simpaticissimo Michel Mammi (uno degli autori di Milite Ignoto) che ancora aspetta il bacio di vero amore… Donne, che aspettate?!?! E poi con una carrambata allo stand è arrivato anche Guido Occhipinti, che aveva disegnato la mia storia (“La Leggenda del Dagdaril“) sul secondo numero di Bren Gattonero. Guido, probabilmente non leggerai mai questa cosa che lascerò ai posteri ma devo dirlo : ti immaginavo più alto! Ahah!

Questo ovviamente non è tutto ma solamente una minima parte di quanto accaduto. Quanto basta per invogliarvi a seguire lo stand errante MDV nelle prossima fiere!

In ordine di tempo saremo a Cartoomics a Milano, a Torino Comics e a Bergomix. Queste per il momento le sicurezze, poi vedremo!

Quindi, archiviamo questa Mantova Comics 2012… Non sarà certamente quello che non possiamo lasciarci alle spalle, ma deve spronare ad andare avanti. La strade è quella giusta, bisogna solo non perdersi d’animo e proseguire.. Come direbbe Bono? Walk On…

MDV

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