Era da un po’ che non scrivevo (causa impegni) e oggi volevo proprio rimettermi in gioco con qualche riflessione su questo film. Sono andato a vederlo con aspettative piuttosto basse, ma tutto sommato devo dire che è stato godibile, a parte qualche scena e qualche scelta un po’ pacchiane!
La storia è, bene o male, quella di Biancaneve, la conoscete tutti. Ci sono dei buchi di sceneggiatura qua e là ma non sono così drammatici. E comunque non so perchè stia andando di moda in questo periodo questa favola (probabilmente per il tema attualissimo della non volontà di invecchiare) però ne prendo atto, quindi, non mi dilungherò troppo su questo aspetto. Ma da qui parte una delle mie riflessioni : per come è gestita, è solo un mero scopo “pubblicitario”. Se il film si fosse chiamato “Natasha e il cacciatore” non sarebbe cambiato molto. Beh, forse in questo caso si sarebbe potuto pensare al pornazzo di turno effettivamente.
Comunque! La parte più bella del film, che poi è il motivo per cui sono andato a vederlo, è l’ambientazione. Un po’ come era avvenuto in un altro film simile come impostazione, ovvero Cappuccetto Rosso Sangue. E’ un gusto personale ovviamente, ma l’ho trovata davvero straordinari!. Tipicamente fantasy ma, come dicevo sopra, con quel gusto tendente leggermente al “nero” che mi piace da matti. Il castello sulla scogliera, i cavalieri all’attacco, la magia malvagia della regina, bestie soprannaturali, e poi i contrasti tra la foresta oscura e il bosco delle fate sono fantastici. Proprio la scena del bosco fatato è una delle più belle di tutto il film, mi ha portato alla mente, per un attimo, quel capolavoro che è “La principessa Mononoke“. Anche gli effetti speciali fanno la loro figura, perchè nel contesto generale, vanno benissimo. I personaggi sono un po’ monocorde, ma in un film del genere ci sta… Nelle favole non c’è mai troppo spazio per l’approfondimento psicologico.
E qui arriviamo probabilmente però ad uno dei difetti maggiori del film, almeno per me. I protagonisti. Se da un lato c’è una Charlize Theron fantastica nel ruolo della glaciale regina, dall’altro abbiamo un’imbarazzante Kristen Stewart. Già come possa essere lei la più bella del reame invece di Charlize.. E’ un mistero bello e buono! Il confronto tra le due attrici è impietoso, e non parlo certo solo si estetica, nonostante alla nostra biancaneve abbiano affiancato l’ennesimo attore inespressivo per farla risaltare (ovvero il caro Chris Hemsworth…).
Menzione a parte meritano i simpatici nani (e vi dico anche che c’è anche l’ottavo nano), dove sono riconoscibilissimi Bob Hoskins e Nick Frost!
E infine, il secondo grande equivoco di questo film è rappresentato proprio da lui… Il cacciatore, Chris Hemsworth!! Thor in versione medievale. Il quale è un personaggio discretamente inutile e babbione all’ennesima potenza. Partiamo col dire che è’ un alcolizzato che se le prende da chiunque ma viene lo stesso scelto dal fratello della regina (altro mostro di intelligenza) per la missione IMPORTANTISSIMA di recuperare Biancaneve nella foresta oscura. Lui ovviamente accetta come un pirlone perchè vuole rivedere la moglie morta (la regina ha bluffato peggio di un giocatore di poker alle prime armi con lui) del quale è ancora pazzo d’amore, ma non appena vede Biancaneve ha un durello diamantino e cambia idea! Si mette contro tutti gli sgherri della regina salvo poi però abbandonare Biancaneve in un sicurissimo villaggio di sole donne. Non contento, si fa mettere nel sacco dai nani e non riesce a proteggere Biancaneve quando mangia la mela avvelenata, perchè dorme alla gorssa. E’ doppiamente cornuto perchè in primis Biancaneve se la fa con l’ottavo nano (la legge della L non perdona) e con l’amichetto d’infanzia, ma nel momento del bisogno, quando Biancaneve giace morta proprio nel castello dell’amico d’infanzia, lui ubriaco parlando di quanto amava la moglie bacia la nostra eroina e la risveglia. Insomma, è come se mentre il vostro fidanzato/a vi baciasse vi parlasse del suo/a ex. Quindi, rettifico : cornuto, necrofilo e insensibile. Infine, dopo che l’importanza relativa del suo personaggio viene messa ancora di più in secondo piano nel finale, per fargli fare qualcosa fa finta di guidare i cavalieri all’attacco del castello della regina (perchè tutti seguono Giovanna d’arc..pardon, Biancaneve) e ne porta un drappello a morire nelle sue stanze perchè tanto (e lo sa già) solo Biancaneve può uccidere la regina.
Ma in ultimo, ed è questa la cosa che più mi ha divertito, Biancaneve non gliela dà nemmeno. Caro cacciatore, era meglio se ti davi agli aquiloni medievali.
Comunque, avrete notato che il problema di questo film sono proprio Biancaneve e il Cacciatore. Eppure, come ho detto all’inizio, se siete amanti del genere il film ve lo godrete lo stesso molto tranquillamente. Parola di nanetto!
MDV